Cesare Prandelli è entusiasta di questi primi giorni di ritiro a Coverciano della sua Italia in vista degli Europei di Polonia e Ucraina. Il gruppo andrà scremato ma per il momento il reparto che più ha impressionato il ct è quello offensivo: "Tutti e sei gli attaccanti mi hanno davvero colpito, hanno qualità, movimento, sanno attaccare in profondità e dialogare con la squadra, sono attaccanti moderni: se li terremo, sacrificheremo un difensore. Sono tutti molto interessanti. Destro ad esempio è alla sua prima convocazione ma si sta già proponendo bene. Mi stanno convincendo, verificherò oggi e nei prossimi giorni. E la loro conferma sarebbe a prescindere da quella di Diamanti".
Prandelli evidenzia le caratteristiche di ciascuno: "Con tutti e sei si possono provare più cose. Anche se ad esempio tra Cassano, Giovinco e Di Natale l'unico che può fare anche la mezzapunta è Cassano". Per il giocatore del Milan, il ct ha parlato di "esempio per tutti": "Cassano l'ho sempre immaginato con noi, in questi due anni ha dimostrato di essere un giocatore che ha condizionato in modo positivo la squadra e in certe partite si è preso la responsabilità di fare cose importanti". Inevitabile una battuta sul chiacchieratissimo Balotelli: "Quando ho sentito dire a Mario che non lascerà mai l'Italia in 10, da uno a cento gli credo cento".