Una carriera leggendaria, un Mondiale vinto e dieci anni da dirigente delle Nazionali giovanili: a Giancarlo Antognoni sembrava di possedere il giusto curriculum per raccogliere l'eredità di Gigi Riva come team manager dell'Italia. E invece il presidente Tavecchio ha scelto Lele Oriali, suscitando lo sfogo sdegnato della bandiera della Fiorentina su Facebook: "Sono molto amareggiato e deluso, nel calcio non c'è rispetto".
Queste le parole di Antognoni sul proprio profilo Facebook: "Ho sempre creduto che nel calcio non ci fosse riconoscenza e l'ho appurato di persona in tutti questi anni - le sue parole - Sono campione del mondo di calcio e non di ping pong (con tutta la stima per questo sport), ma il rispetto che per me è la cosa prioritaria, quello che ho messo davanti a tutto e a tutti, il rispetto per i tifosi, per la squadra, per la città, per la nazionale, quello proprio lo esigo. E non credo di averlo mai ricevuto. Sono molto amareggiato e deluso". A rincarare ulteriormente la dose ci ha pensato la moglie Rita, anche lei sul popolare social network: "Sono schifata dal mondo del calcio. Mi aspettavo rispetto e soprattutto che dopo 10 anni di Figc avesse quel ruolo giusto per lui. Invece l'hanno dato ad un altro, buon per lui!!!". Insomma: alla famiglia Antognoni la scelta di Oriali come team manager non è proprio andata giù.