Vigilia improntata all'ottimismo in casa Italia in vista del debutto al Sei Nazioni contro la Francia. Gli azzurri di Brunel scenderanno in campo sabato pomeriggio alle 15.25 allo stadio Saint Denis contro la Francia, a quasi tre mesi dai tragici attentati che sconvolsero Parigi lo scorso 13 novembre. A suonare la carica ci pensa il capitano Sergio Parisse che la Francia la conosce molto bene visto che dal 2005 milita nello Stade Français: "Palla in mano i francesi possono mettere chiunque in difficoltà, hanno le doti tecniche per farlo - dice Parisse -. Ma contro un avversario che difende, che li mette in difficoltà, diventano vulnerabili come qualunque altra squadra. Per questo dalla nostra squadra dobbiamo volere una partita di combattimento. E' una nostra caratteristica: essere competitivi in mischia, in maul, nei punti d'incontro. La Francia non è da meno, sarà una grande sfida dal punto di vista fisico".
Al di là del risultato finale, Parisse chiede ai compagni una prestazione di carattere: "L'anno scorso siamo andati in Scozia in una situazione non diversa da quella attuale - prosegue il numero 8 azzurro - con tanti infortunati e due esordienti. Nessuno si aspettava una nostra vittoria, invece è arrivata. In settimana ho sentito un ambiente sereno, tranquillo ma al tempo stesso entusiasta. Con la voglia possiamo sopperire alla mancanza di esperienza. Sbaglieremo sicuramente in certe situazioni, ma dovremo rimanere concentrati e non mollare mai, aiutarci a vicenda. Aiutandoci tutti a vicenda, giovani e meno giovani, possiamo puntare a fare una grande partita. Ma ripeto, mai smettere di combattere: i francesi sono più forti di noi, ma sul piano della lotta individuale, per avere delle chance, dobbiamo essere come e meglio di loro".