"La partita con l'Irlanda conta poco? Con Conte una considerazione del genere la vedo difficile, già prima di Belgio-Irlanda aveva ricominciato a martellarci". Marco Parolo se la ride: il centrocampista dell'Italia conosce bene lo spirito del suo ct che, nonostante abbia già in tasca il pass per gli ottavi di Euro 2016, farà di tutto per vincere anche l'ultima gara del girone. "Affronteremo la gara nel modo giusto, vincere aiuta a vincere. Poi chiudere il gruppo a punteggio pieno sarebbe un risultato importante - avvisa il laziale in conferenza stampa -. Intanto continuiamo ad andare a fari spenti, giocando partita per partita".
I successi contro Belgio e Svezia hanno caricato l'ambiente, ora è fondamentale tenere i piedi ben saldi a terra: "Erano due partite difficili, le abbiamo affrontate nel modo giusto e abbiamo subito poco - è l'analisi di Parolo, che contro gli scandinavi ha pure preso una traversa -. Peccato, spero di trovare prima o poi lo schema giusto per sbloccarmi". Intanto ai gol ci hanno pensato Giaccherini, Pellè e Eder: "Se il gol di Eder lo avessero segnato Messi o Cristiano Ronaldo sarebbe stato considerato come tra i più belli dell'Europeo, avrebbe avuto i titoloni sui giornali - conclude il centrocampista -. Nella nostra squadra sono tanti i giocatori che hanno i colpi. Ma non identificarsi nei singoli è la nostra forza".