Nel giorno dell'amichevole di lusso tra Italia e Brasile, il ct azzurro Cesare Prandelli parla di Mario Balotelli nella consueta intervista prepartita nell'ambito dell'accordo tra Figc e la RaiSport: "Che in questi giorni si sia parlato poco di lui lo trovo un buon segnale - spiega . Vuole dire che il lavoro paga. Mario sta trovando la strada giusta. Lo vedo più partecipe, segue i movimenti dei compagni senza perdere la freddezza sottoporta: ecco, questa è una sua dote, può toccare due o tre palloni davanti alla porta ma essere ugualmente letale. E nel complesso sta maturando in fretta".
Balotelli è ormai un punto fisso della Nazionale di Prandelli che, sul modulo, spiega: "Per il 4-3-3 ci sarà tempo - continua -, col Brasile preferisco andare sul sicuro con un 4-4-2". L'Italia, però, non batte il Brasile dal lontano 1982, in occasione dei Mondiali poi vinti dalla Nazionale di Bearzot: "Speriamo di riuscirci stasera, dopo l'82".
L'apporto del blocco Juventus all'interno della Nazionale è davvero fondamentale. Prandelli ringrazia quindi Antonio Conte per il lavoro fatto sul gruppo bianconero. "In eredità dalla Juve non prendiamo solo una difesa super, ma anche buoni centrocampisti: quel che ha portato questo allenatore alla capolista è soprattutto la cultura del lavoro".