Vigilia di amichevole per l'Italia, impegnata domani sera allo stadio Olimpico contro l'Uruguay. Per il ct azzurro Cesare Prandelli non si tratta certo di un test da prendere con le molle, anzi: "L'Uruguay è una
delle squadre più importanti a livello internazionale - sostiene il tecnico -. Ha vinto pochi mesi fa un titolo straordinario come la Coppa America. Voglio riproporre lo stesso modulo per ripartire dalle cose fatte nelle ultime partite. Troviamo un avversario forte per personalità oltre che a livello tecnico. E' il test forse più significativo da quando alleno la Nazionale".
Prandelli riproporrà il 4-3-1-2 visto venerdì nell'amichevole contro la Polonia vinta 2-0: "Non mi sono piaciuti i primi 25 minuti e voglio riproporre lo stesso atteggiamento tattico proprio per ripartire dalle
cose fatte nell'ultima gara. Nel secondo tempo modulo e atteggiamento saranno diversi, anche perché è più facile adottare il 4-3-3 a partita in corso". Osvaldo sarà titolare in attacco al fianco di Balotelli. Questi gli undici che partiranno dall'inizio contro l'Uruguay: Buffon; Maggio, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Osvaldo, Balotelli. Nel secondo tempo ci sarà spazio per Pepe e per un modulo tattico diverso.
Domani gli azzurri saranno ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Non gli dirò niente - dice Prandelli -, starò a sentire con molta attenzione e umiltà cosa ci dirà lui". C'è spazio anche per un commento sul nuovo governo e sulle dichiarazioni di Riccardo Montolivo, che si è detto pronto a pagare un'eventuale tassa patrimoniale: "Ha ragione - conclude il commissario tecnico -. Accetteremo qualsiasi decisione del nuovo governo, ma le tasse devono pagarle tutti".