L'Italia di Cesare Prandelli non si accontenterà ai prossimi Europei 2012 di Polonia e Ucraina. Il commissario tecnico ha un sogno: provare ad andare fino in fondo. Il cammino però è irto di ostacoli, come ha ribadito Prandelli ai microfoni Rai: "Oggi non firmo per il quarto posto agli Europei. Voglio sognare, e partiremo con questo sogno. Questa Nazionale sta andando al di là delle previsioni. Abbiamo dei margini di miglioramento, e in questi 5-6 mesi miglioreremo. Ma attenti alla Croazia".
Nei prossimi mesi il ct azzurro dovrà valutare bene i giocatori e sbagliare il meno possibile in termini di scelte: "La cosa importante è che non posso sbagliare modulo: una volta deciso, dovrò individuare i giocatori adatti a quel gioco, e non quelli adatti a più moduli. Amichevoli? Una sola di qui a maggio è troppo poco, diventano importanti gli stages: ma i club stiano tranquilli, non li metterò in difficoltà. Non stresserò i giocatori".
Prandelli ha chiuso con una battuta sul girone della prima fase, che vede l'Italia con Irlanda, Spagna e Croazia: "Attenti alla Croazia, è sottovalutata nei giudizi della critica: e invece è un'ottima squadra, e sarà la partita più difficile. Non mi piace che si parli di girone scontato. Ricordiamo cosa è successo col girone di Sudafrica 2010...".