Il gol di Pazzini ieri sera al Franchi ha chiuso definitivamente la pratica qualificazione. L'Italia si è aggiudicata il pass per Euro 2012 con due giornate d'anticipo. L'indomani della vittoria con la Slovenia, Prandelli fa il punto sulla situazione. "Dopo un anno abbiamo scollinato - ha dichiarato il ct azzurro a Coverciano -. Sbaglia chi pensa che ora ci saranno sei mesi di vacanze, il nostro Europeo comincia oggi". Concentrazione insomma, per arrivare al massimo in Polonia e Ucrania dove, secondo il tecnico di Orzinuovi, dovremo essere protagonisti. "Fa bene Pirlo a dire che possiamo vincere l'Europeo - ha sottolineato Prandelli -. Io non mi sento di fare proclami, ma dobbiamo lavorare sin da oggi per arrivare pronti all'appuntamento".
Poi un messaggio diretto ai club: "Ormai l'ho capito - ha affermato il commissari tecnico -, la nazionale è per mesi una parentesi. Poi all'Europeo tutti hanno sulle spalle la maglietta azzurra. Legittimo che durante il campionato ci siano altri interessi, ma io chiedo solo qualche ora in più di lavoro a disposizione, di avere un giorno a settimana per reparto, neanche tutti insieme. Vedrete che qualcosa faremo".
Infine il caso Balotelli, che, come suo solito, ha fatto parlare abbondantemente di sè in questi pochi giorni di nazionale, nel bene e nel male: il riscaldamento blando nelle Far Oer, l'iPad in panchina, il faccia a faccia con l'allenatore, la visita al carcere e le belle parole ai detenuti, la convocazione della Procura di Napoli per quella famosa passeggiata nel quartiere di Scampia, fino ai 15' disputati al Franchi ieri sera, l'unica cosa veramente importante per Prandelli: "Mario deve pensare solo a fare il giocatore. Al City avrà una concorrenza spietata - ha concluso -, solo con costanza e serietà potrà mettere in difficoltà Mancini nelle scelte".