La sua Italia ha mostrato carattere e voglia di fare. Il giorno dopo il match contro la Serbia a Belgrado, terminato 1-1, il ct Cesare Prandelli può essere soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi. Gli azzurri hanno seguito le indicazioni del tecnico di Orzinuovi, non abbassando la concentrazione pur avendo già in tasca il biglietto per Euro 2012. Insomma, tutto sembra andare per il meglio: "Basta elogi, in questi momenti c'è bisogno di critiche - ha dichiarato Prandelli -, portano anche fortuna".
Ma qualcosa che non è andato giù al commissario tecnico azzurro c'è: le critiche di Davide Cavallotto, deputato della Lega Nord, circa la convocazione di Osvaldo: "Stiamo diventando una pensione per gli oriundi" aveva commentato mercoledì scorso il deputato, suscitando lo sconcerto generale. Prandelli non si scompone: "Ho trovato normali queste polemiche - ha detto l'ex allenatore della Fiorentina -, visto come stanno andando le cose d'Italia".
L'italo-argentino ieri non ha trovato spazio sul rettangolo di gioco del Maracanà, la scena è stata tutta per il tandem Cassano-Rossi: "Antonio ha giocato bene e si è mosso come doveva - ha affermato il ct azzurro -, ha mostrato un'ottima intesa con Giuseppe. Sono contento di entrambi". Contro la Serbia, però, il giocatore decisivo è stato Claudio Marchisio, che ha festeggiato il suo primo gol con la maglia della Nazionale maggiore. "Mi ricorda Tardelli - ha concluso -, si sta perfezionando in un ruolo ben preciso: centrocampista centrale interno che sente anche l'area di rigore".