A distanza di circa tre settimane dall'accaduto, anche Cesare Prandelli torna sull'episodio di razzismo nell'amichevole Pro Patria-Milan, a seguito del quale Boateng e i rossoneri avevano deciso di abbandonare il campo. "Non dobbiamo cedere all'indifferenza - l'opinione di Prandelli ,- anzi dobbiamo alzare la voce contro il razzismo. Sono stato favorevole alla scelta del Milan e di Boateng di abbandonare il campo dopo i cori razzisti a Busto Arsizio".
Il commissario tecnico della Nazionale ha parlato a Radio 24, a distanza di tre giorni dalla Giornata della Memoria che si celebrerà il 27 gennaio: "E' stato un gesto forte - continua Prandelli -, magari difficile da riproporre sempre. Ma dobbiamo avere la forza di indignarci, di dire basta, magari di girare le spalle agli autori dei cori offensivi. E' importante parlarne, discuterne: non possiamo far finta di niente, dobbiamo dire basta".
Prandelli ha voluto ricordare la visita ad Auschwitz degli azzurri, la scorsa estate alla vigilia degli Europei: "Quella visita vale più di qualsiasi vittoria mondiale. Dovrebbe essere obbligatoria per tutte le scuole: è stato l'appuntamento più importante della nostra spedizione. Ricordo il silenzio, l'assordante silenzio di tutti noi''.