L'Europeo di Prandelli è stato da 8 fino all'ultimo atto. Ma nella decisiva partita contro la Spagna il ct ha commesso tanti errori di valutazione. Sarebbe ingrato processare il nostro commissario tecnico perché poche volte, nella sua lunga e gloriosa storia, la Nazionale azzurra aveva giocato così bene. Ma contro le Furie Rosse alcune sue scelte non hanno davvero convinto.
Ne abbiamo individuate tre:
La decisione di puntare su Abate e di lasciare in panchina Balzaretti. L'esterno del Palermo aveva convinto contro Irlanda, Inghilterra e Germania. Le sue iniziative sulla sinistra avevano spesso creato superiorità numerica nella fase offensiva. Perché non confermarlo?
La sostituzione di Cassano all'intervallo. Fantantonio era stato l'unico a impensierire Casillas nel primo tempo. Rinunciare alla sua fantasia, proprio quando servivano colpi di genio per tentare una clamorosa rimonta nella ripresa, è parsa una decisione affrettata.
Il cambio Thiago Motta-Montolivo. Il neo milanista era uno dei più pimpanti. Perché toglierlo al 51', con la squadra sotto di due reti, per inserire al suo posto un giocatore di rottura come Motta? E il destino si accanisce contro Prandelli: l'ex interista si fa male dopo sei minuti e gli azzurri giocano in dieci l'ultima mezz'ora. Era meglio pazientare qualche minuto prima di giocarsi l'ultimo cambio. E magari rischiare qualcosa in più affidandosi all'estro di Diamanti, sempre decisivo tutte le volte che era stato chiamato in causa.
