Armenia-Italia è ormai imminente e il commissario tecnico della nazionale Cesare Prandelli rivela ai microfoni della Rai le sensazioni del pre-gara: "Dovremo giocare con ritmi superiori, avremo davanti una squadra particolarmente difficile da affrontare come l'Armenia. Se concediamo loro spazi e profondità possono seriamente crearci qualche problema". Ma l'ex tecnico della Fiorentina è nel complesso ottimista, e azzarda: "Sono sicurissimo, già da stasera i tifosi rivedranno l'Italia dell'Europeo".
Le sensazioni dei giorni scorsi sono infatti positive, con Prandelli che ha riscontrato grande impegno e voglia di fare nel gruppo azzurro: "Stiamo bene, veniamo da una settimana di allenamento molto buona con la consapevolezza che le prossime partite sono decisive. Potrebbe essere la partita del riscatto per De Rossi, Osvaldo e Criscito: non ho avuto alcun bisogno di dare stimoli particolari ai ragazzi, erano carichi per conto loro. Ho sempre sostenuto che la maglia azzurra ha un gran potere, quello di rigenerare i giocatori punti dalle critiche".
Un'opinione, infine, su due elementi chiave per la sua nazionale: Claudio Marchisio, che stasera affiancherà Pirlo e De Rossi nel tridente di centrocampo, e Mario Balotelli, colpito da un attacco influenzale e costretto a dare forfait: "Claudio è uno dei giocatori che mi ha colpito maggiormente, per la sua capacità di fare la fase offensiva, quella difensiva, e anche di andare in gol. L'assenza di Mario, invece, è un peccato: è un giocatore che deve dimostrare ogni giorno quel che vale. In un certo senso, per lui gli esami non finiscono mai".