Giornata di recupero per la nazionale italiana di rugby dopo il debutto nel 6 Nazioni contro l'Inghilterra. Nessun problema fisico rilevante per Parisse e soci, che mercoledì voleranno a Dublino in vista del match che li opporrà all'Irlanda, n.3 del mondo. A fare il punto della situazione è stato l'allenatore della difesa azzurra Marius Goosen, per il quale "il risultato finale del match contro gli inglesi è duro, ma siamo soddisfatti di quanto la squadra ha fatto palla in mano".
Le parole di Goosen: "E sempre dura perdere con un risultato del genere, ma per noi è positivo quello che abbiamo fatto palla in mano. Dopo i 3 test di novembre abbiamo parlato e deciso di avere un approccio più offensivo per il Sei Nazioni. In quelle sfide avevamo avuto moltissimo la palla in mano, ma senza concretizzare. Quella inglese è una delle migliori difese al mondo e l’abbiamo messo sotto pressione. Abbiamo visto quello che volevamo vedere. Abbiamo vinto tutte le touche e una l’abbiamo rubata, il possesso è la miglior piattaforma per attaccare. E abbiamo sempre variato, stretto e al largo. Era la nostra idea".
Segnali positivi: "Attacco e coraggio, ma anche confidenza: i giocatori hanno portato in Nazionale quello che si vede fare nelle franchigie in Pro 14. Quando entri nella zona rossa dei 22 metri, servono anche tanta confidenza e cinismo, doti che acquisisci solo allenando quelle situazioni. Avevamo scelto una squadra più offensiva, con tanti ball carrier in terza linea e a estremo come Matteo Minozzi, a cui piace tanto correre: sono state scelte fatte con l’intenzione di attaccarli".