Battuto Belgio il 2 luglio, l’Italia del ct Mancini non dà limiti alla propria squadra. Nel commento post-partita, il tecnico ha immediatamente corretto il giornalista di “RaiUno” nel sottolineare che i propri ragazzi non hanno sofferto durante la partita – aggiunge «macché sofferto…» -, ma hanno semplicemente «giocato bene». L’Italia ha giocato su un modulo di 4-3-3 con le tre punte messe a disposizione fino alla prima mezz’ora del secondo tempo: Insigne, Immobile e Chiesa. Il tridente cambia con Toloi (46’ st, Chiesa), Belotti (29’ st, Immobile esce per infortunio) e Berardi (34’ st, al posto di Insigne). Dopo 13’, Bonucci aveva già segnato con l’addome, dopo una ripartenza su calcio di punizione. Il Var ha, con precisione, annullato il goal per fuorigioco di qualche centimetro di Chiellini. De Bruyne del Belgio, classe ’91 – il quale si era infortunato dopo lo scontro con Palhinha del Portogallo, costretto a uscire a inizio del secondo tempo per un dolore alla caviglia sinistra (sostituito da Mertens, l’attaccante del Napoli) – è considerato il miglior centrocampista della propria generazione e gioca in questo ruolo con il Manchester City, squadra arrivata seconda in Champions League. La notte del 2 luglio, presente anche De Bruyne e non si è fatto sostituire fino alla fine della partita. Il direttore di gara ha concesso 1’ di recupero nel primo tempo e 5’ nel secondo. Barella, classe ’97, il centrocampista dell’Inter, al 31’ del primo tempo, mentre i belgi atterrano Immobile per evitare il goal, tenta un bellissimo goal dai trequarti, a destra della zona rossa: in mezzo secondo, la palla entra in rete e il goal, questa volta, è stato valido, agitando di felicità i tifosi nella curva azzurra all’Allianz Arena, a Monaco di Baviera. Gigio Donnarumma, che dalla prossima stagione sta per essere confermato tra le file del Psg, fa due piccoli “miracoli” al 22’ e al 26’; in quest’ultimo momento ferma Lukaku, che, nella notte del 2 luglio, sembra essere inoffensivo perché i compagni non riescono a passargli il pallone. Al 41’, Insigne, contestato sui Social anche per la Sua altezza, finalmente offre la propria opera d’arte a tutti gli italiani, bassi o alti che siano: Insigne pennella, con un destro a giro dai 23 metri sulla fascia sinistra e il pallone imprendibile si è piazzato sul fondo della porta, sorprendendo anche il portiere belga Courtois. Doku cerca di far passare la palla tra le linee come un indemoniato. Alcuni scontri tra Di Lorenzo e Doku e al 45’ il direttore di gara sloveno Vincic decide che il contatto tra la spalla di Doku e il braccio di Di Lorenzo che ha portato a cadere fuori dal campo e dalla zona rossa azzurra fosse stato un rigore, senza consultare il Var. Lukaku ha riaperto la partita con un bel rigore al 47’, nei minuti di recupero del primo tempo. Nel secondo tempo, l’Italia di Mancini attacca sempre di più, ma non farà altri goal. Al 66’ Lukaku vola a un metro dalla porta azzurra, su assist di De Bruyne, calcia un bel pallone con forza; Gigio non ce l’avrebbe potuto parare perché è nella metà della porta opposta; solo adesso Spinazzola conferma il proprio talento che si fa scudo con il proprio corpo per fermare un’altra volta Lukaku. Al 79’ Spinazzola, mentre faceva un’accurata difesa per bloccare Doku, subisce un’infortunio. Tutti pensano che non sia nulla di grave, invece si tratterà di una “tegola” per l’Italia. Spinazzola si è dovuto operare al tendine d’Achille e lo ha fatto in Finlandia a tempo di record. Sui social, Spinazzola scrive che seguirà la propria squadra dalla TV, tifando per i propri compagni. Giovedì o Venerdì, Spinazzola ritornerà tra i propri cari. Spinazzola è stato determinante per questo Europeo 2020 ed è stato il migliore in campo, secondo gli addetti ai lavori. Nel secondo tempo, Lukaku ha sfiorato il pari diverse volte, anche attaccando di testa, ma Romelu non ha centrato la porta. Lo stadio di Monaco di Baviera copre un’intera parete con la bandiera italiana, dopo la vittoria degli azzurri, la notte del 2 luglio c.a. Salgono a quota 90 i gol dell’Italia dell’allenatore Mancini uguali a quelli di Sacchi.
In semifinale, l’Italia incontrerà la Spagna, il 6 luglio, a Wembley.
Grazie dell’attenzione,
Katiuscia Lalla