La fumata bianca sembra essere ormai dietro l'angolo. La Nazionale italiana di calcio sta per essere consegnata ad Antonio Conte: la telefonata del nuovo presidente federale Carlo Tavecchio ha dato i frutti sperati, con l'ex allenatore della Juventus che ha ripreso in sera considerazione la candidatura di nuovo commissario tecnico azzurro. La Figc è pronta ad accontentare l'allenatore tre volte Campione d'Italia sotto tutti i punti di vista: economici e tecnici.
Sì, perché per evitare nuove figuracce in futuro, la pianificazione deve essere totale: Conte vuole avere la possibilità di scegliersi lo staff di collaboratori, rispondendo del suo operato direttamente e solamente a Tavecchio ed alla Figc, senza altre pressioni esterne. Poi i due punti più importanti: l'ingaggio, che si aggirerà intorno ai tre milioni di euro (gli stesi che percepiva alla Juventus) e poi la possibilità di lavorare quotidianamente nel mondo azzurro, con stage organizzati a Coverciano non solo a ridosso degli impegni ufficiali. Richieste di un certo peso specifico quelle fatte da Conte, ma la Nazionale sembra aver bisogno di un profilo come il suo.