A due giorni dall'amichevole di Marassi contro l'Ucraina, Roberto Mancini parla dell'attuale situazione della Nazionale, tra infortuni, problemi da risolvere ed obiettivi futuri. Il commissario tecnico dell'Italia rivolge un pensiero alla città di Genova, sede dell'amichevole in programma mercoledì. "E' importante giocare qui, speriamo di regalare un giorno di spensieratezza ad un popolo vittima di questa tragedia", ha detto l'ex Inter, Zenit e City in conferenza stampa. "La Nations League è importante, bisogna lavorare al per prepararci nel migliore dei modi per l'Europeo".
La situazione, nel gruppo con Portogallo e Polonia, prossimo avversario il 14 ottobre a Chorzow, non è però delle migliori, visto che il rischio, dopo un punto in due partite, è la retrocessione in Lega B. "Abbiamo perso contro i campioni d'Europa, la strada non è facile. Stiamo svolgendo un buon lavoro per qualificarci per l'Europeo. L'obiettivo è arrivare primi, altrimenti amen, ma non vogliamo che il sorteggio per l'Europeo sia poi troppo duro. Daremo il massimo. Il nostro obiettivo è aumentare la qualità e sfruttare i giocatori con più tecnica, speriamo sia la strada giusta".
Capitolo convocazioni. "Su Balotelli e Belotti ho fatto delle valutazioni tecniche, non erano al massimo della forma. Appena saranno al 100% torneranno senza problemi, le porte sono aperte per tutti. Di Allan non ne abbiamo mai parlato, Barella invece sta crescendo: sta facendo bene al Cagliari, ma ha ancora bisogno di tempo per dimostrare le sue qualità. Giovinco sta giocando bene da tempo, ma voglio vederlo di più dal vivo, non ha mai avuto grandi opportunità. Romagnoli, D'Ambrosio e Cutrone hanno avuto problemi fisici, per questo sono tornati a casa. Al suo posto ho convocato Tonelli della Sampdoria e Piccini del Valencia". Infine, un commento sull'episodio che ha coinvolto Federico Chiesa in Fiorentina-Atalanta. "Ci sono tante cose da considerare in partita. Lui può diventare uno dei migliori della nostra nazionale, è capitato anche ai miei tempi di buttarsi cercando un rigore, ma ora è più facile da rilevare".