Dopo il buon pareggio contro la Germania all’esordio, la “nuova” Italia di Roberto Mancini torna in campo in Nations League contro l’Ungheria, che ha sconfitto a sorpresa l’Inghilterra ed è in testa al girone dopo i primi 90 minuti.
Dopo la disfatta contro l’Argentina nella Finalissima, c’era molta preoccupazione per la partita contro la Germania distante solamente 72 ore dalla netta sconfitta di Londra. Invece, l’Italia è riuscita a tenere testa a uno degli avversari più solidi, illudendosi anche per 3 minuti di poter portare a casa i 3 punti. Roberto Mancini, che contro l’Albiceleste aveva dato spazio soprattutto a chi aveva vinto l’Europeo, ha dato un colpo di spugna, mandando a casa tanti dei giocatori impegnati contro Messi e compagni per dare spazio a giovani e debuttanti. Il mix di freschezza ed entusiasmo ha dato i risultati sperati, perchè riuscire a tenere testa a una Germania che scendeva in campo con una formazione di gran lunga più collaudata non era affatto scontato, anzi tutt’altro.
L’1-1 finale è stato sancito dal botta e risposta a cavallo tra il 70′ e il 73′ di Lorenzo Pellegrini, che sarà uno dei punti fermi del nuovo ciclo azzurro, e Kimmich. A servire l’assist al romanista è stato Wilfried Gnonto, l’attaccante 18enne dello Zurigo con origini ivoriane e capitano della nazionale Under 19. Una delle tante sorprese di Mancini, che ha dato spazio a ben 6 debuttanti. Niente male, considerando il momento psicologico difficilissimo e la difficoltà dell’impegno. Nuovi esperimenti sono attesi a questo punto anche nella partita contro l’Ungheria, che a sua volta ha iniziato alla grande questa edizione di Nations League, sconfiggendo in casa nientemeno che l’Inghilterra grazie al penalty trasformato da Szoboszlai a metà ripresa. I magiari, che comandano da soli dopo i primi 90 minuti, provano a farsi largo in un girone di ferro, con tre delle nazionali più gloriose del panorama europeo e internazionale.
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