L'Italia scende in campo martedì sera a San Siro in un amichevole di lusso con la Germania, possibile rivincita del match perso ai rigori negli ultimi Europei. Il commissario tecnico azzurro Giampiero Ventura, intevenuto in conferenza stampa presso il ritiro di Milanello, mostra prudenza in vista della gara: "Non c'è bisogno di grandi stimoli, Italia-Germania è sempre una partita di cartello. Alla fine di questa partita avremo risposte su tanti aspetti. E' una sfida difficile che va interpretata, avrei voluto uno o due giorni in più per prepararla, ma so che conta solo il risultato. Rivincita? Chi ha giocato all'Europeo avrà questa voglia, ma gli stimoli non mancano".
La Germania è un'avversaria sulla carta difficile da superare per l'Italia di Ventura: "Avrei preferito una partita meno impegnativa o più tempo per prepararla. Giocheremo con chi mi darà maggiori garanzie, non è una partita fra amici e non ci sarà uno stravolgimento. Non ho paura di subire un'altra batosta come l'ultimo 4-1 in amichevole con loro, vogliamo giocare a calcio e cercare di vincere".
Da quando ha fatto il suo esordio sulla panchina azzurra, Ventura ha fatto diversi esperimenti ricevendo anche parecchie critiche: "La prima gara che ho fatto con l'Italia abbiamo incontrato la Francia e fino a 48 ore prima non avevo parlato con nessun giocatore. Non è stato tenuto conto, abbiamo perso 3-1 e si è parlato di disastro. Dobbiamo tutelare i giovani e non lo facciamo lanciandoli nel vuoto senza rete. La realtà è questa, non si può cambiare anche se non mi piace".
Infine c'è spazio per una richiesta, quella di fare iniziare il prossimo campionato a metà agosto, in modo da permettere agli azzurri di preparare al meglio il match decisivo con la Spagna: "L'ho già chiesto, egoisticamente dico che due gare non erano molte, la differenza di gamba fra noi e la Francia era evidente. Le grandi hanno bisogno dei loro tempi, questo è un problema. Almeno due è già stato chiesto. In un momento di follia ho chiesto tre domeniche, ma mi han chiesto se non ero da ricoverare. Tredici agosto? Sì, ma sì, giocano tutti. Perché no".