"Dicono che valgo cento milioni di euro? Credo che nessun giocatore dovrebbe valere tanto, è una cifra spropositata per tutti, figurarsi per me che sono partito dal nulla". Dal ritiro di Coverciano, dove la Nazionale di Ventura sta preparando la doppia sfida contro Liechtenstein e Germania, Marco Verratti non trattiene un certo imbarazzo di fronte alle domande dei cronisti che gli chiedono conto della sua valutazione di mercato: "Si tratta di cifre spropositate, più che mai se accostate a chi di mestiere fa il calciatore - il pensiero del centrocampista del Paris Saint Germain -. Penso che sia brutto anche sapere che giochi in una squadra che ha versato cento e passa milioni per te. Penso a Pogba che con quella quotazione deve sempre dimostrare di risolvere le gare da solo. Non è una cosa normale e io non mi sento di valere certe cifre".
Di sicuro Verratti vale molto nella considerazione di Ventura che, partita dopo partita, lo sta mettendo al centro del progetto della nuova Italia. E lui si presta volentieri al ruolo: "Se mi guardo attorno, con i miei 24 anni mi sento quasi un vecchietto in mezzo a tanti giovani - confida -. E' una Nazionale giovane, che esprime serenità, spensieratezza e voglia di divertirsi. Io però sento di avere ancora più responsabilità. So che in Nazionale potevo e posso fare di più. Dopo avere saltato l'Europeo per infortunio spero che questo sia un anno da ricordare".