Quella strana danza sul dischetto prima di sparare alle stelle il suo rigore con la Germania è oggetto di discussioni e ironie, alcune fuori luogo. E la ferita per l'eliminazione da Euro 2016 è ancora fresca per Simone Zaza, finito suo malgrado (e ingiustamente) sul banco degli imputati per quel tiro dal dischetto andato male. L'attaccante della Juventus, a mente fredda, si sfoga su Instagram e per prima cosa si rivolge ai tifosi azzurri: "Oltre a chiedere scusa - scrive Zaza - aggiungo che mi dispiace aver deluso tutte le persone che hanno vissuto, gioito, creduto e alla fine sofferto per questa squadra".
Poi, però, Zaza va avanti e si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Io mi assumo le mie responsabilità come ho sempre fatto e vado avanti, consapevole che questo gruppo ha reso fieri gli italiani, quelli veri. Quelli che hanno sempre tifato per noi, indipendentemente dal valore della squadra. Quelli che prima di ogni partita cercavo di 'spiare' e guardare negli occhi, per capire che non eravamo solo 23 in campo, ma un popolo intero. Mi sento di ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto dopo questo episodio, coscienti che la mia non era presunzione, e ci tengo a sottolinearlo questo. E soprattutto voglio dire che sono anche io un tifoso di questa Nazionale, perciò oltre ad essere deluso, triste e inc... con me stesso, sono anche orgoglioso di aver visto risvegliata una nazione differente da tutte le altre. Ciò che è successo me lo porterò dentro per tutta la vita. Era il momento più importante della squadra, anche ovviamente mio. Ed io l'ho fallito. Forse tra qualche anno si ricorderanno solo alcuni episodi e non di quei 23 che hanno dato l'anima in ogni allenamento per essere pronti partita dopo partita. Ma questo è il calcio, ed è così. Scusate ancora".