L'allenatore marchigiano è subentrato a Marco Bonitta dopo la sua pessima Olimpiade, dove le azzurre eliminate al girone hanno perso quattro partite su cinque conquistando un set e vincendo solo contro la matricola del girone Portorico 3-0. Mazzanti ha subito cercato di cambiare pagina costruendo una squadra piena di giovani ragazze con entusiamo e di talento ma con poca esperienza. Infatti dopo l'ottimo secondo posto conquistato al World Grand Prix in cui le azzurre si sono arrese solo in finale di fronte all'imbattibile Brasile, è arrivato questo duro colpo all'Europeo ai quarti di finale. Una grossa delusione per Mazzanti e le sue ragazze, reduci da un ottimo avvio di torneo che le aveva portate a vincere il gironcino saltando lo scontro degli ottavi di finale.
Mazzanti analizza così la sconfitta contro le orange: “Sapevamo che ci saremo giocati tutto in questa gara e purtroppo è andata male. Il rimpianto più grande rimane non essere mai stati in partita. Contro l’Olanda non si è vista la nostra identità di gioco e mi dispiace davvero tanto finire in questa maniera, perché sono convinto che il nostro percorso sia stato davvero importante".
Il coach però non si arrende e vuole subito ripartire per continuare il suo progetto: "Questa partita ci dovrà servire assolutamente per continuare a crescere e compiere un ulteriore passo in avanti. Sembra incredibile, ma non vedo già l’ora di sedermi in panchina il prossimo anno. Durante la mia prima stagione le ragazze mi hanno dato tanti input positivi e quindi ha ancora tanta voglia di allenarle."
Il tecnico conclude l'intervista dimostrando ancora la sua convinzione di migliorare questa Nazionale e che nonostante questo stop non è tutto da buttare: "Se ripenso a quello che è successo nei mesi scorsi, nonostante l’amarezza di oggi, devo dire che è stato qualcosa di fantastico: abbiamo sposato un progetto coraggioso e mi sono attaccato davvero tanto a questa squadra.”