E' l'Italvolley che non ti aspetti a volare alle semifinali di Londra 2012. Perché alla vigilia tutti puntavano sulle donne azzurre della pallavolo per ambire a una medaglia a queste Olimpiadi. I fatti sembravano confermare il pronostico: prime nel girone, vincendole tutte tranne una (l'ultima con la Russia). E invece le ragazze guidate da Massimo Barbolini hanno finito la loro avventura ai quarti, perdendo malamente contro la Corea del Sud.
Tutt'altro hanno combinato gli uomini di Mauro Berruto. Sconfitti in due gare su cinque nella prima fase, sono passati da secondi e si sono beccati gli Usa, finalisti quest'anno in World League. Poteva essere la conclusione definitiva dell'avventura olimpica inglese per la nostra pallavolo, è stato un trionfo. Partita splendida contro gli americani e accesso alla semifinale ottenuto con un netto 3-0 (28-25; 25-20, 25-20). Ora c'è il Brasile, squadra fortissima che liquida 3-0 l'Argentina nel derby sudamericano. Ma ora c'è anche una squadra, quella azzurra, che sembra aver trovato finalmente un equilibrio tra entusiasmo e ordine, guidata da leader veri come Savani e Mastrangelo, e dai potentissimi colpi di Lasko e Zaytsev.
Il primo set regala subito spettacolo puro all'ExCel di Londra 2012. L'Italia parte male, soffre contro la formazione americana più decisa e fredda. Cristian Savani, capitano e leader di questa squadra replica. Il numero undici prende i suoi per mano e insieme al carismatico Luigi Mastrangelo raggiunge il pari. Si combatte punto su punto, fortunatamente Ivan Zaytsev si carica con il passare dei minuti e incomincia a prendere a pallate il muro a stelle e strisce. Il clou è sul 23 pari, quando l'arbitro giudica dentro una palla fuori degli Usa. Potrebbe essere il colpo del ko, timeout chiesto dal ct Mauro Berruto. "Tranquilli, cazzo, tranquilli. Ci siamo allenati anche per questo", grida il tecnico ai suoi. Più forti dell'errore infatti gli azzurri recuperano e annullano due match point agli Usa, fino ad arrivare al colpo vincente del 28-26.
Azzurri che sull'onda dell'entusiasmo partono alla grande anche nel secondo. Michal Lasko e compagni acquistano sicurezza, gli americani appaiono molli. Rosichiamo punti su punti e il vantaggio aumenta. Dopo il pari Usa sul 12-12, poi non ci vedono più e voliamo a chiudere 25-20. Stesso copione per l'ultimo atto. Ci si aspetta la reazione degli Usa, arriva il colpo finale degli azzurri: 25-20 anche qui. E' tripudio azzurro all'ExCel, siamo in semifinale. Ci giochiamo la medaglia.