Si avvicina il posticipo delle 18 dell'ultima giornata di andata della Serie A: Inter-Lazio. Le due squadre arrivano al match con due stati d'animo ben differenti. I biancocelesti sono reduci dal sonoro 4-0 contro il Crotone e fin qui hanno mostrato di saper affrontare le sfide decisive. I nerazzurri sono invece in piena crisi. Tre sconfitte nelle ultime tre gare tra campionato e Coppa Italia, dove hanno perso il derby col Milan e sono stati in campo per ben 120 minuti. Spalletti lo sa, ma prova a caricare comunque l'ambiente: "Siccome abbiamo fatto cose eccezionali prima, diventa facile, da fuori, vedere e trovare difficoltà. Abbiamo fatto tutto da noi e da noi, solo noi dovremo trovare la soluzione. È così che conosci le tue qualità, la conoscenza di te stesso, in tutti i punti, per reagire, subito. Nessuno ci dà la soluzione. Tocca a noi farlo. Abbiamo fatto cose eccezionali prima, e su queste siamo giudicati adesso. Noi non vogliamo essere in difficoltà. Siamo forti".
Una cosa che ha stupite nelle ultime uscite dell'Inter è stata la mancanza di cattiveria e di decisione, come se la squadra avesse perso di convinzione: "Anch'io sono un po' sorpreso di questa mancata totalità di buttarci dentro tutte le forze che abbiamo -spiega Spalletti- È una difficoltà dentro la quale non ci abbiamo messo tutto, proprio tutto. Se poi, parlo del derby, non si fa gol quando le occasioni ci sono, beh. Di sicuro si deve fare qualcosa di più. Nelle ultime tre sconfitte non ho visto una squadra nei guai. In passato è successo, io vedo il presente, si fanno discorsi mirati, dialoghi individuali, se c'è qualcuno in difficoltà si cerca di aiutarlo, per ridare forza e convinzione. Il modo è questo, il succo è questo".
Il tecnico di Certaldo è però convinto che i nerazzurri possano andare lontano e crede nel valore della sua Rosa: "I giocatori sono padroni del loro destino, il nostro destino è forte. La scritta: uomini deboli, destini deboli. Uomini forti, destini forti"