E’ un giorno triste, il primo di giugno, per il calcio spagnolo ed europeo in genere. E’ il giorno in cui, un anno fa, in tragiche circostanze perse la vita José Antonio Reyes Calderón, nato ad Utrera il 1º settembre 1983. Mancino naturale, era un'ala destra ma all'occorrenza poteva essere impiegato anche come ala sinistra oppure trequartista. Dotato di un tiro potente e preciso, ha realizzato gol che sono entrati nelle classifiche dei migliori gol in tutti i campionati che ha giocato. In virtù delle sue notevoli abilità tecniche, era soprannominato “La perla di Utrera”. Nel corso della sua carriera ha vestito, tra le altre, le maglie di Siviglia, Arsenal, Real Madrid, Atlético Madrid, Benfica ed Espanyol, vincendo una Premier League (2004), una FA Cup (2005), una Supercoppa inglese (2004), una Liga (2007), una Coppa di Lega portoghese (2009), quattro UEFA Europa League (2010, 2014, 2015, 2016) e una Supercoppa UEFA (2010). Detiene il primato personale di vittorie in Europa League, a pari merito con Beto, Kevin Gameiro e Vitolo, avendo conquistato complessivamente quattro edizioni del trofeo, una con l'Atlético Madrid e tre (peraltro consecutive) con il Siviglia.
Giocatore molto tecnico, utilizza perfettamente il piede sinistro per crescere calcisticamente nella cantera del Siviglia, squadra con la quale, a 16 anni, debutta in prima divisione. Reyes vanta presenze in tutte le selezioni nazionali del suo paese, avendo giocato con la maglia dell'Under 16, Under 19 e Under 21 prima della Nazionale maggiore. Vanta peraltro nel suo palmarès un campionato europeo vinto con la Selección Under 19 spagnola. Dopo 86 presenze e 21 gol nella Liga, nel corso del mercato di gennaio della stagione 2003-2004 si trasferisce a Londra per andare a giocare nella squadra inglese dell'Arsenal per la cospicua cifra di 35 milioni di euro. Con la maglia dei “Gunners”, Reyes esordice il 31 gennaio 2004 col Manchester City e lo stesso anno vince la Premier League, togliendosi la soddisfazione di essere il primo spagnolo a vincere il campionato inglese. Nel 2005 conquista poi con i suoi compagni la FA Cup e nel 2006 raggiunge la finale della UEFA Champions League, perdendola contro il Barcellona. Nell'estate 2006 viene ceduto in prestito (in cambio di Júlio Baptista) al Real Madrid, dopo tre stagioni all'Arsenal nelle quali alcuni pensano che sia stato oscurato dal connazionale Cesc Fàbregas. Nell'estate del 2007 passa all'Atlético Madrid mentre un anno approda al club portoghese del Benfica. Finito il periodo di prestito, fa nuovamente ritorno all'Atlético. Il 27 agosto 2010 ha segnato una rete nella Supercoppa europea disputata a Montecarlo con l'Inter e terminata 2-0 in favore dei Colchoneros.
Dopo aver passato la prima parte di stagione giocando pochissimo, il 5 gennaio 2012, è ufficiale il suo ritorno al Siviglia, società dove è cresciuto e ha iniziato la sua carriera da professionista. Vince tre edizioni consecutive dell'Europa League (2013-2014, 2014-2015 e 2015-2016) giocando la finale dell'UEFA Europa League 2014-2015 col Dnipro indossando la fascia del capitano. Il 1º giugno 2016 rescinde il contratto che lo lega al club andaluso. Il 28 giugno seguente firma un biennale con l'Espanyol, ma il 22 maggio 2017 la società catalana comunica che il giocatore lascerà il club al termine della prima stagione, dopo aver collezionato 23 presenze totali con quattro reti. Dopo aver lasciato l'Espanyol, il 30 gennaio 2018, firma da svincolato per il Córdoba Club de Fútbol, dove gioca 17 partite segnando un gol nella Segunda División. Nell'estate 2018 viene ceduto a titolo gratuito alla società cinese Xinjiang Tianshan Leopard, club della seconda divisione cinese. Il 22 gennaio 2019, insieme all'ex compagno dei tempi del Siviglia, Diego Capel, si trasferisce all'Extremadura, firmando un contratto di 5 mesi. Per quanto riguarda la vita privata nel 2017 ha sposato Noelia López, dalla quale ha avuto due figlie, Noelia and Triana. Da una precedente relazione è nato José Antonio Jr., che nel 2019 è entrato nel settore giovanile del Real Madrid. Reyes è morto la mattina del 1º giugno 2019 all'età di trentacinque anni, dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale nei pressi di Alcalá de Guadaira, località vicina al suo paese natale di Utrera: mentre viaggiava ad alta velocità al volante della sua Mercedes-Benz S550 Brabus in compagnia di due cugini (di cui uno morto sul colpo), un pneumatico sarebbe esploso, causando l'uscita della macchina dalla carreggiata, il suo ribaltamento ed il suo successivo incendio.