La Juventus vince il primo round della doppia sfida con lo Sporting Lisbona, superando di misura la formazione portoghese all’Allianz Stadium grazie a una rete di Gatti nel secondo tempo. Vittoria sofferta per la squadra di Allegri, che per lunghi tratti di gara ha subito il palleggio dei lusitani, puniti oltre i propri demeriti dai bianconeri, che tra una settimana dovranno difendere il vantaggio nel match di ritorno ella capitale portoghese. La Juve ha comunque avuto il merito di stringere i denti nei diversi momenti di difficoltà della partita e di mettere a segno la zampata vincente nel periodo migliore della partita. I cambi effettuati di Allegri e le parate di Szczesny, prima, e di Perin, poi, hanno fatto il resto.
All’inizio della gara Allegri manda in campo il tridente, schierando Chiesa e Di Maria ai lati di Milik. Di Chiesa la prima conclusione verso la porta avversaria, ma il tentativo dell’ex viola, servito da un assist di Di Maria, è rintuzzata dal portiere dello Sporting. Ma sono i portoghesi a rendersi pericolosi al 29’, con Szczesny chiamato a parare la conclusione a botta sicura di Coates. Il portiere polacco viene chiamato a compiere un altro intervento dopo appena un minuto, m questa volta sul tiro di Goncalves sul primo palo. La prima frazione è un a sinfonia bianconere, con lo Sporting che si rende pericoloso per la terza volta nel giro di pochi minuti: questa volta tocca a Bremer salvare su Nuno Santos.
Nel finale di tempo Szczesny abbandona il campo toccandosi il petto, al suo posto entra Perin . Esce anche St. Juste, che mai accascia a terra dolorante, alluso posto entra Diomande.
Nel lungo recupero del primo tempo Danilo incorna di poco alto, ma ill difensore brasiliano era in fuorigioco.
La ripresa inizia con gli stessi giocatori che avevano terminato il primo tempo. Dopo un quarto d’ora arrivano i primi cambi non forzati per entrambe le squadre. Nella Juve entrato Fagioli e Vlahovic ed escono Kostic e Milik. Con questa mossa Allegri vuole rimpolpare un centrocampo che nella prima frazione, con i soli Locatelli e Rabiot, era finito nel vortice dei palleggiatori lusitani. Le cose sembrano andare un po’ meglio per la Juve, che nella ripresa subisce meno iil palleggio dei lusitani e anzi mette a segno la zampata vincente proprio nella parte di gara a lei favorevole. Al 74’ arriva infatti il gol di Gatti, che ribadisce rete dopo che Coates aveva salvato sulla linea un precedente colpo di testa di Vlahovic sul traversone di Di Maria.
Il gol subito non scompone più di tanto i portoghesi, che, dopo aver rimesso prontamente il pallone sul dischetto di centrocampo, ripartono con la loro rete di passaggi, provando a scardinare il bunker bianconero. Poco prima del 90’ arriva il colpo di testa in avvitamento di Morita, fermato da Perin. Ma il capolavoro l’ex estremo difensore del Genoa lo compie a tempo scaduto, quando, con un doppio intervento prima su Goncalves e poi su Bellerin fa esplodere l’Allianz Stadium come se i bianconeri avessero segnato un altro gol.
a cura di Giovanni Rolle