Il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha scritto agli azionisti del club e non ha mancato di sottolineare quanto di buono la società bianconera sta facendo per migliorare un calcio italiano che al momento non sembra attuare le riforme di cui ha bisogno. "Fin dall’inizio del mio mandato ho segnalato la necessità e l’urgenza di alcune riforme strutturali di ‘sistema’. Tutto è cambiato nella gestione della Juventus, ma quasi nulla nel contesto nazionale di riferimento. Il profondo lavoro di rinnovamento interno trova, quindi, un limite formidabile nel mancato sviluppo complessivo del calcio italiano", ha scritto Agnelli.
Il tentativo di cambiamento va letto nella direzione di dimuire il gap dai top club europei: "Se in Italia, infatti, il ritorno alla competitività è sancito da questo bilancio e da una striscia storica di tre scudetti consecutivi, i fondamentali economici dei competitor internazionali ci mettono di fronte ad una realtà evidente: il gap con i migliori club europei rimane elevato e il divario va ridotto per permetterci di aspirare a risultati in linea con la nostra storia internazionale".
Nella sua lettera Andrea Agnelli sottolinea il ruolo di leader che deve rivestire la Lega di Serie A: "Proprio la Lega di Serie A deve riappropriarsi del suo ruolo di leadership, riuscendo a proporre una revisione della governance di tutto il calcio italiano per fare piazza pulita di un livello di litigiosità e di scarsa trasparenza francamente oggi non più accettabile. I veti incrociati e i pesi elettorali, non equamente distribuiti, hanno portato prima all’interruzione e poi alla paralisi dello sviluppo che invece deve ripartire di slancio".
Infine un pensiero per la Juventus, con professionisti come Marotta e Paratici e due tecnici come Conte e ora Allegri: "Antonio Conte, cui va il ringraziamento di tutti, ha deciso per sé un nuovo percorso professionale. Il nostro impegno è oggi a sostegno di un nuovo allenatore: Massimiliano Allegri, un vincente, che ha già portato tra noi nuova passione e un nuovo desiderio di sfidare tutto e tutti".