Inizia oggi alle 14:30 presso il Tribunale Federale Nazionale della Figc il processo sportivo alla Juventus e al suo presidente Andrea Agnelli, deferito dalla Procura Federale per la presunta violazione degli articoli 1 bis (lealtà sportiva) e 12 (rapporti con i tifosi).
Il caso, seguito dal procuratore federale Giuseppe Pecoraro, riguarda la presunta vendita di biglietti oltre il limite stabilito.
Il club bianconero avrebe infatti venduto più di 4 biglietti a persona instaurando, sempre secondo l'accusa, un rapporto non consentito con il mondo degli ultras. Un sistema che avrebbe portato la Juventus a risrvare migliaia di biglietti a partita, dal 2011 in poi, agli ultras, con la consapevolezza che sarebbero poi stati sfruttati per il bagarinaggio.
Oltre ad Agnelli ed il club sono coinvolti anche Francesco Calvo, all’epoca direttore commerciale bianconero, Alessandro Nicola D’Angelo, security manager del club, e Stefano Merulla, responsabile del ticket office juventino. Tutti sarebbero stati a conoscenza e partecipi di questo supposto sistama su cui oggi sono chiamati a rispondere. Il patteggiamento pare essere escluso, la sentenza potrebbe dunque arrivare fin dalla giornata odierna con la Procura che vorrebbe l'inibizione e il club convinto di poter essere condannato al "solo" pagamento di una multa. Il rischio dell'inibizione porterebbe il presidente Agnelli a non poter esercitare le sue funzioni nell'arco di tempo previsto dalla condanna, cosa che potrebbe costargli anche la caria di presidente dei club europei.