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Archiviata la pausa per le Nazionali, è tempo di rituffarsi nel campionato per la Juventus. I bianconeri sono attesi dalla difficile trasferta di Marassi contro la Sampdoria. Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, presenta la sfida: "Bisogna essere concentrati ed evitare tutti questi gol subiti. Non è una Juventus diversa, siamo solo a -1 dal Napoli, quasi qualificati agli ottavi di Champions. Questo sarà un mese importante, perché ci sono molti scontri diretti, meno rispetto ad aprile, ma a fine campionato. Non sarà facile affrontare la Sampdoria, è una grande squadra, e giocare a Marassi non è facile: la Sampdoria è molto organizzata, Giampaolo è bravo, e hano buone individualità come Zapata, Strinic e Ferrari". Una situazione particolare dal punto di vista psicologico, dato che molti rientreranno dalla Nazionale e dal fallimento dell'Italia. Allegri, sulla formazione, rivela: "Buffon e Barzagli non giocano, devono smaltire la delusione, ma stanno bene fisicamente. Con Gigi è stata una scelta presa in comune accordo con lui, e poi Szczesny sta in forma. Ma rientra con il Barcellona".
Oltre a Buffon e Barzagli, altre indicazioni sulla formazione: "Pjanic e Cuadrado sono in buona condizione, Miralem ha segnato con la Primavera, ha fatto un bel gol e sono contento, se lo merita perché è stato tanto tempo lontano dal calcio, dovrà recuperare la condizione. Juan prova un po' di fastidio, dovrò valutare, ma possono giocare entrambi. Ho ancora molti dubbi, non so se far giocare Bernardeschi o Dybala. Ma chiunque scenderà in campo dovrà sapere cosa fare. Conta fare punti, non chi scende in campo". Sulla possibilità di allenare l'Italia: "Assolutamente no. Mi piacerebbe, ma ho un contratto con la Juventus, e abbiamo tanti obiettivi ancora da raggiungere. Quando mi chiameranno ci penserò".