Dopo l'inaspettata sconfitta nello scontro diretto con il Napoli, che adesso insegue a -1, la Juventus si gioca gran parte dello scudetto nell'anticipo di San Siro contro l'Inter. Massimiliano Allegri però sembra sereno e fiducioso nella conferenza stampa della vigilia: "Non è il momento più difficile da quando sono qui, quando arrivai era peggio. I momenti di difficoltà ci sono sempre, ma questo non vuol dire che siamo passati dall'essere fenomeni ad essere una squadra di brocchi: deve regnare sempre l'equilibrio".
Secondo l'allenatore bianconero il risultato contro l'Inter non sarà decisivo per lo scudetto: "Domani giocheremo una partita in uno stadio meraviglioso, dovremo fare una grande partita. Credo però che il campionato non si deciderà tra domani e domenica, ma sarà ancora lunga. Noi non possiamo fare altro che vincere queste quattro partite e non farci distrarre dalle critiche. Se vivremo questo mese con entusiasmo e spensieratezza è molto probabile che vinceremo lo scudetto".
Allegri poi parla di Dybala: "E' un grande giocatore che ha un mese per dare un grosso contributo alla Juventus, come tutti, non contano gli obiettivi personali ma della squadra. Paulo sta bene, è normale che tutti si aspettavano qualcosa di più, ma resta un giocatore importante. Deve ripulirsi la testa dopo questa settimana, noi dobbiamo scrivere un altro pezzo di storia".
Per quanto riguarda gli infortunati: "Mandzukic potrebbe giocare domani, così come Barzagli. Per il resto sono tutti a disposizione eccetto Sturaro, De Sciglio e Chiellini che ha chiuso la stagione. Domani una partita da giocare in 14". Di fronte ci sarà l'Inter, già riuscito nell'impresa di fermare sullo 0-0 i bianconeri all'andata: "Spalletti ha dato loro grande organizzazione, hanno giocatori di qualità e prendono pochi gol. Sarà una partita importante per noi ma anche per loro ma diversa dall'andata".