"Un passo alla volta". E' questa la filosofia adottata da Massimiliano Allegri che, dopo aver centrato la seconda finale di Champions League in tre anni, punta a chiudere il discorso scudetto. Per vincere il titolo alla Juventus basterà pareggiare domenica sera all'Olimpico contro la Roma. Nella consueta conferenza stampa della vigilia il tecnico toscano predica cautela: "Domani sarà la prima occasione, senza dipendere dagli altri, di chiudere la questione scudetto. Sarà una bellissima partita tra due squadre di alto livello e che stanno inseguendo i propri obiettivi. Chiusa quella partita penseremo alla finale di Coppa Italia".
In queste ore non c'è dunque spazio per pensare a Cardiff: "Rispetto a due anni fa è un'esperienza completamente diversa: allora non se lo aspettava nessuno. Ma prima del Real avremo delle partite importanti da giocare: al momento giusto prepareremo la partita con serenità". In questa fase della stagione Allegri non avrà a disposizione Khedira in mezzo al campo: "In Coppa Italia e col Crotone sarà praticamente impossibile vederlo in campo, vedremo di recuperarlo per l'ultima di campionato e per la finale".
Nessun dubbio su chi dovrebbe vincere il Pallone d'Oro: "Sto leggendo che quest'anno Gigi meriterebbe il Pallone d'oro. Io credo che lui lo meriterebbe a prescindere dalla nostra vittoria o meno e l'avrebbe meritato anche in passato". Allegri elogia poi il lavoro di Antonio Conte che ieri ha conquistato la Premier League con il Chelsea: "Complimenti per quello che ha fatto, perché non era semplice arrivare in un campionato nuovo e vincere. La scuola italiana è un'ottima scuola, la tradizione italiana è un'ottima tradizione come dimostrano i Mondiali vinti dall'Italia. Nel campionato italiano gli allenatori dimostrano di essere molto preparati e meticolosi nella fase tattica e nella costruzione della squadra". Infine un pensiero a Francesco Totti che domenica sera potrebbe giocare la sua ultima partita contro la Juventus: "Hanno parlato tutti tranne lui, quindi aspettiamo. Ha illuminato il calcio negli ultimi 20 anni".