Un messaggio chiaro ed esplicito, quello inviato da Massimiliano Allegri alla Juventus alla vigilia del debutto in Serie A contro il Cagliari. Il tecnico, in conferenza stampa, ha parlato di un'annata difficile. "Serviranno lavoro e umiltà, senza presunzione. Ogni anno il livello aumenta, si alza l'asticella e il margine di errore diminuisce. Sarà dura vincere per il settimo anno di fila, il campionato è equilibrato. Siamo favoriti solo se affrontiamo la stagione a testa bassa, lavorando al pari degli altri. Se abbiamo la presunzione di partire davanti a tutti, non andremo da nessuna parte. La presunzione di vincere non ci consentirà di raggiungere l'obiettivo. Domani, alle 18, avremo zero punti, come le altre 19 squadre. Serviranno calma ed equilibrio".
Alle domande sul mercato, Allegri glissa. "Oggi non ha senso parlarne, non c'è stata alcuna incoerenza nel nostro modo di agire. A centrocampo servirà un altro giocatore, parlerò di Matuidi solo quando sarà nostro". Dimenticata, quindi la Supercoppa. "Ha stravolto tutto, è stata una partita tecnicamente brutta, con molti errori. La sconfitta ci ha tolto fiducia, nessuno si aspettava di perdere, e quando pensi di vincere succede questo. Questa è la differenza tra una provinciale ed una vera squadra. La Lazio, domenica, ha meritato e noi siamo stati disattenti. Ma abbiamo riattaccato la spina, avrei preferito fare peggio le amichevoli, che sono invece andate bene. Per restare al top serve l'equilibrio mentale. Se non battiamo il Cagliari siamo tutti in discussione. Abbiamo fatto tanto, ma è storia, non conta più nulla. L'anno scorso il mondo Juve ha sottovalutato il Real, e loro sono i più forti da 6 anni perché hanno vinto 3 Champions in 4 anni. Abbiamo fatto solo 50 minuti alla pari, quando hanno capito di poter accelerare ci hanno massacrati". Tutti in discussione, quindi: anche Paulo Dybala. "Non ha avuto pressioni dalla 10, ha un grande carattere. Questa è una stagione importante anche per lui, deve confermarsi. E' giovane, ma non deve sedersi e pensare di essere arrivato al top, deve mettersi anche lui in discussione, perché ha tanta strada da fare e questa deve essere la sua annata".