E' il suo capolavoro. Max Allegri festeggia lo Scudetto della Juventus al termine di un campionato dominato, specialmente nella seconda parte. Catapultato sulla panchina bianconera a luglio dopo le improvvise dimissioni di Conte tra lo scetticismo generale, il tecnico toscano è riuscito nell'impresa di far dimenticare il passato. "In realtà io non ho buttato via niente, non potevo farlo dopo tre titoli di fila - afferma dopo la vittoria sulla Samp che ha fatto scattare la festa -. Questa squadra poteva cambiare, non togliendo le certezze ed un modulo usato per tre anni che ci è servito anche in questo campionato".
"Cosa sento? Un'emozione forte, quando vinci lo Scudetto è un grande traguardo - esulta Allegri, ma sulla festa ci va cauto -. Festeggiamo stasera in modo moderato e poi pensiamo al Real Madrid. Martedì sera ci aspetta una semifinale di Champions, nessuno se l'aspettava quindi adesso non dobbiamo porci limiti. Abbiamo le nostre possibilità e dobbiamo giocarcele". Mancano ancora match importanti, ma il conte Max può fare già un bilancio su quello che la sua squadra ha fatto fin qui: "All'inizio avevamo molti giocatori fuori eppure abbiamo vinto le prime sei partite - conclude il tecnico -. Questo fa capire che il gruppo ha tanti giocatori importanti, tutti si sono messi a disposizione con la voglia di vincere ed arrivare in fondo".