"Troppi infortuni? Parliamo di calciatori, non di macchine. Capisco il vostro allarmismo, ma l'allenatore sono io e la cosa importante è che ad essere sereno sia io". Risponde così Massimiliano Allegri in conferenza stampa da Shanghai alle critiche mosse per i problemi fisici che si sono evidenziati in questo precampionato della Juventus. "Mi dispiace molto per gli infortunati Chiellini, Khedira e Morata, che non potranno essere a nostra disposizione; siamo comunque sereni e speriamo di averli nuovamente a disposizione presto. E' stato necessario cominciare a lavorare il 20, ci sono ragazzi che avevano smesso tardi a giugno".
Archiviato il discorso infortuni, Allegri è concentrato solo sulla Supercoppa Italiana contro la Lazio: "Così come in occasione della finale di Coppa Italia sono sicuro che ci sarà equilibrio anche in Supercoppa. Quando giochi una partita singola i valori sono sempre molto assottigliati. Ci siamo comunque preparati bene per arrivare ad ottenere questo primo obiettivo stagionale".
Il tecnico bianconero si concentra poi sull'argomento più caldo di oggi in casa Juve, la scelta di dare a Pogba la maglia numero 10: "Ha chiesto Paul di indossarla - spiega Allegri -, in questo modo avrà maggiori responsabilità. Vestire quel numero non sarà una cosa semplice perché questa maglia l'hanno indossata grandi giocatori della Juventus. Credo che il ruolo di Pogba sia quello di mezz'ala, e forse tra qualche anno poi giocherà davanti alla difesa".
Resta tabù l'argomento mercato: "Non ha senso in questo momento parlarne perché siamo a pochi giorni dal primo appuntamento stagionale. E' un momento delicato per noi, la nostra preparazione è iniziata solamente da venti giorni. Gli addii importanti? I giocatori, così come gli allenatori passano. Per Pirlo, Vidal e Tevez è stata una scelta individuale. Abbiamo vinto tanto in questi ultimi 4 anni, io solamente nell'ultimo, adesso bisogna ripartire da zero. Quest'anno le cose non saranno semplici".