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Al San Paolo, venerdì sera, andrà in scena Napoli-Juventus, il big match della quindicesima giornata di Serie A. Una sfida fondamentale, ma non decisiva, come ha più volte sottolineato Massimiliano Allegri. Concetto ribadito anche in conferenza stampa: "E' un passaggio importante, ma non decisivo. Sarà un buon test e una partita affascinante, che dovremo affrontare da grande squadra. Il Napoli al momento è davanti, e favorito per lo scudetto. Non firmo per il pareggio: possiamo fare una bella partita, due risultati sono dalla nostra, perché anche il pareggio non sarebbe male. Ma bisogna partire dalla prestazione, saranno i dettagli a fare la differenza".
Il tecnico, però, elogia gli avversari: "Stanno facendo grandi cose - ammette Allegri - e bisogna fargli i complimenti. Noi abbiamo lasciato per strada qualche punto, ma alla fine conta arrivare primi. Loro giocano un bel calcio e difendono bene, perché alla fine è la difesa che fa vincere i campionati. Ma sono belli anche da vedere e viaggiano ad una media impressionante. Domani è un buon test in vista dell'Olympiacos, dove non possiamo fallire, perché dobbiamo centrare gli ottavi di Champions League". Su Sarri: "Non gli sto più dietro, una volta c'è il campo, poi il fatturato, poi la Champions, lo fa per creare confusione. Io dico che è bello giocare ogni tre giorni". Qualche indizio di formazione, con particolare attenzione al grande ex, Gonzalo Higuain: "Al momento è possibile una convocazione per lui, vediamo come sta con la mano. Ad oggi so che gli fa male, poi valuteremo: dipende anche da lui. Non so ancora se giocheremo a 3 o 4 dietro, mentre davanti non ho Bernardeschi e Cuadrado. Al momento, solo Dybala, Mandzukic e Douglas Costa stanno bene". Infine, smentita scherzosamente la notizia della lite nello spogliatoio: "Magari fosse avvenuta. A volte serve fare casino, invece non è successo niente".