"E' uno Scudetto pazzesco, abbiamo fatto un risultato straordinario e penso che 24 vittorie su 25 partite siano irripetibili". Massimiliano Allegri parla così durante la festa per lo Scudetto appena conquistato dalla sua Juventus, il terzo in carriera, il secondo di fila coi bianconeri. Ai microfoni di Premium il tecnico sottolinea la grande rimonta dei suoi: "A ottobre eravamo dodicesimi, eravamo fuori da tutto e l'allenatore doveva essere cambiato".
Appunto, dopo 10 giornate, quando la Juventus aveva solo 12 punti, c'era chi parlava di esonero. E invece da quel momento la Juventus non ha perso più. "Credo che il quinto scudetto sia un merito di tutti, dall'allenatore e dai giocatori precedenti che hanno vinto i primi tre fino a quelli che hanno vinto gli altri due. La storia di questi cinque scudetti sia merito di tutte le persone che hanno lavorato per la Juve in questi anni. Mi ricordo della partita in casa con l’Atalanta dove a fine primo tempo dissi ai ragazzi che quella era la gara dello Scudetto", l'analisi di Allegri.
Ora, dopo cinque Scudetti di fila, ad Allegri viene chiesto di portare a Torino la Champions League, solo sfiorata la passata stagione nella finale persa a Berlino col Barcellona: "Questa squadra ha grandi prospettive e un grande futuro e credo abbia le capacità per disputare una grande Champions la prossima stagione. In Europa la Juve ha giocato tante finali perdendone molte, purtroppo. Quest’anno abbiamo fatto bene in Champions, facendo dei grandi ottavi di finale: poi dopo ci vuole anche un pizzico di fortuna perché le gare sono tutte molto equilibrate e gli episodi diventano decisivi".