La cessione di Mehdi Benatia ha spiazzato un po' tutti, soprattutto perché la trattativa con l'AL-Duhail è stata conclusa in un momento di estrema emergenza del reparto arretrato dove, oltre a Barzagli assente da diversi mesi, si sono fermati i due titolari Bonucci e Chiellini. In questa situazione Benatia, terzo difensore nelle gerarcie di Massimiliano Allegri, sarebbe stato fondamentale, soprattutto in vista degli impegni imminenti in Chanmpions League, il principale obiettivo di questa stagione. La cessione del marocchino è stata quindi vista come una mossa azzardata e senza spiegazione. Ma sotto sotto una spiegazione c'era.
secondo il quotidiano Tuttosport, il motivo che ha spinto la dirigenza bianconera a privarsi del difensore marocchino è stato il rapporto ormai logoro tra il tecnico Massimiliano Allegri e il giocatore. I primi problemi tra i due sono inizati a novembre quando Benatia non prese bene la scelta del tecnico di preferigli nelle gerarchie Bonucci, appena rientrato dal Milan. Una scelta a cui il giocatore reagì chiedendo di essere ceduto. Quindi due episodi che non sono piaciuti nemmeno alla società, quei "lievi fastidi muscolari" accusati prima dei match contro l'Atalanta in campionato a dicembre e il Bologna in Coppa Italia a inizio gennaio che costrinsero il tecnico a insistere su Bonucci e Chiellini senza potergli concedere un po' di turn over. La situazione è quindi scivolata di mano fino ad arrivare alla soluzione in grado di accontentare tutti: Benatia in Qatar, dove guadagnerà il doppio, e Caceres, un giocatore gradito ad Allegri, di nuovo in bianconero. Il campo dirà se la Juventus ha fatto bene anche stavolta.