Giorgio Chiellini, una delle poche bandiere bianconere ancora legate a questi colori, ha parlato in esclusiva a Sky Sport 24 dopo il grande successo ottenuto contro l'Atalanta nel primo atto della semifinale di Coppa Italia. L'obiettivo della Juventus è quello di conquistare la quarta finale consecutiva, un record assoluto nella storia del torneo, e la squadra di Allegri è già a metà dell'opera: "E’ stata una vittoria importante - ha detto il difensore bianconero - perché Bergamo è un campo difficile dove abbiamo sempre faticato. L’Atalanta è una bella realtà del calcio italiano e da quest’anno anche europea, sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, ma l’abbiamo affrontata nel modo giusto, meritavamo anche qualcosina in più e nonostante il rigore parato da Buffon abbiamo creato diverse occasioni".
Adesso però testa al campionato, dove dopo la pesante sconfitta contro la Sampdoria, la Juve ha avuto un perfetto ruolino di marcia, portando avanti un grande duello con il Napoli, ancora vanti di un punto: "Si deciderà a maggio, è una bella sfida e c'è grande rispetto. Noi e il Napoli siamo squadre molto diverse, con una filosofia differente. Noi siamo più fisici, loro più rapidi e tecnici. Ma non credo ci sia una migliore e una peggiore. Entrambe riusciamo a valorizzare quello che abbiamo a disposizione. Sarà ancora più bello, loro sono come noi una squadra che non si ferma mai. A cinque gare dalla fine ci sarà un bell’appuntamento a Torino".
Tra poco i bianconeri torneranno in campo nel palcoscenico europeo della Champions League, dove agli ottavi troveranno gli inglesi del Tottenham: "Noi vogliamo confrontarci con questi ostacoli, perché sono utili per alzare l'asticella. Tutto l'ambiente bianconero si vuole misurare con squadre di grande livello. Incontriamo una squadra forte, giovante e tecnica, ma penso che ce la giocheremo con grande enusiasmo e abbiamo ottime possibilità di andare avanti".
L'ultimo pensiero va a una leggenda del calcio come Buffon, per lui un riferimento decisivo e determinante nella sua carriera vissuta insieme al portiere: "La sua forza è sempre stata la serenità con la quale ha affrontato varie situazioni e le scelte che ha dovuto prendere. Se analizzi il tempo che passa, non si può dire che stia peggio. Dopo il brutto infortunio che ha subito, si è rimesso in discussione e lo ha fatto tramite il lavoro. Questo gli ha permesso di allungare la carriera. Andrà a finire che smetterò prima io di lui..." ha scherzato l'azzurro. Il suo futuro però non è in discussione visto che ha annunciato a breve un incontro con la dirigenza per firmare il nuovo rinnovo del contratto che scade a giugno: "A breve rinnoveremo e non ci saranno sorprese, siamo in dirittura. Il prossimo mese faremo tutto sicuramente".