C’è chi si sente come un cagnolino abbandonato sull’autostrada dal suo padrone in partenza per le vacanze. Chi si limita a dire grazie per i tre fantastici anni vissuti insieme e a guardare avanti. Chi, invece, si scaglia ferocemente contro i protagonisti della vicenda definendola una pagliacciata. Il clamoroso divorzio (consensuale) tra Antonio Conte e la Juventus ha ovviamente scatenato la reazione dei tifosi bianconeri sui social network. Su Twitter gli hashtag #AddioConte, #Conte e #dimissioniconte hanno iniziato a fare tendenza subito dopo la notizia bomba che ha stravolto la routine di una tranquilla giornata di mezza estate.
Sostanzialmente i tifosi si dividono in due blocchi. Da una parte ci sono quelli che cercano di capire i motivi che hanno portato al clamoroso addio: va per la maggiore la tesi secondo la quale a spingere Conte lontano dalla Juventus sia stato un mercato fin qui al di sotto delle aspettative (le ultime indiscrezioni parlano di una fumata nera con il Verona per Iturbe). A prescindere dalle motivazioni sono tanti i tifosi juventini che si sarebbero aspettati un addio diverso, magari già lo scorso maggio con lo scudetto cucito sul petto e il record di punti, non a metà luglio (“in modo indecente e irrispettoso”, scrive qualcuno) a preparazione estiva già iniziata.
Dall’altra ci sono i tifosi che guardano avanti e si interrogano sui nomi dei possibili sostituti. Stilare una graduatoria delle preferenze è un’impresa difficile, ma ad Agnelli e Marotta basterebbe gettare uno sguardo su Twitter per capire istantaneamente quale, tra i nomi che circolano, è di sicuro il meno amato dagli juventini. Vuoi per il suo passato milanista, vuoi perché reduce da una stagione disastrosa culminata con l’esonero a gennaio, Massimiliano Allegri è visto come la peggiore soluzione possibile. “Con lui finiamo in Serie B”, il tweet più pessimista.