Juventus, Conte: "Napoli? Una sfida come le altre"

Pubblicato il 28 febbraio 2013 alle 07:55:02
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Napoli-Juventus è considerata una sfida scudetto visto che i partenopei, a sei punti di distanza, sono i primi inseguitori della capolista. Il tecnico Antonio Conte, nella conferenza stampa della vigilia, smorza la tensione: "Ci prepariamo ad affrontare una bella partita, come quelle che arriveranno con Milan, Inter, Lazio. Col Napoli è una delle tante partite che dovremmo affrontare per arrivare al traguardo finale. Domani sarà una sfida come le altre: il campionato non finisce al San Paolo". Sul Napoli il tecnico bianconero aggiunge: "Con lo scudetto sulla maglia, noi siamo favoriti però il Napoli anche quest'anno ha rinforzato una rosa che, in partenza, doveva essere più forte della Juve. Ora al Napoli è rimasto solo un obiettivo e sono attrezzati per centrarlo: il campo deciderà. Ci auguriamo che vinca la migliore".

Sulla squadra Conte analizza: "La Juve arriverà al 100%. A volte il campo ci dà ragione, altre no. Non abbiamo un timer dei giorni in cui si sa in che condizioni arrivi ai match. Non c'è solo un discorso fisico ma anche uno psicologico. La formazione? Non posso darvela perché ancora non ci siamo allenati. Chiellini? Sta bene, ha recuperato ma voglio parlare con lui. Ho un pensiero ma è necessario che coincida con il suo. L'importante è che Giorgio sia uscito da questo incubo dell'infortunio". Una battuta su Giovinco, che partirà titolare al fianco di Vucinic: "Ha avuto una settimana di gloria, è stato messo pure tra le competizioni elettorali ed io ho votato 'Lista Giovinco'. Lui è un ragazzo maturo, molto più dei suoi 25 anni. E' alla sua prima stagione a grandi livelli con una grande squadra".

Infine sulla designazione dell'arbitro Orsato: "Non è bello parlare delle designazioni, noi siamo sereni. Dispiace leggere ci sia stato un ostracismo nei confronti di Rizzoli. È normale che gli arbitri possano sbagliare, io quando ho sbagliato ho pagato, ma questo non vuol dire non avere rispetto per il loro operato".