Il digiuno di Cristiano Ronaldo non vede fine. Il campione portoghese, arrivato alla Juventus per 100mln di euro e reduce dalla delusione della mancata vittoria del premio di miglior giocatore per l'UEFA (assegnato a Modric), non ha segnato contro Chievo, Lazio e Parma, ed è a secco da 270' nelle gare ufficiali della Vecchia Signora. CR7 aveva iniziato discretamente contro i veronesi, rendendosi pericoloso in un paio di occasioni e venendo fermato da Sorrentino, e ha ripetuto lo stesso copione contro la Lazio, vedendosi salvare un gran tiro da Strakosha: nel complesso, prima di ieri aveva fatto 15 tiri in due match, faticando però a trovare lo specchio della porta e peccando di frenesia e imprecisione. Uno scenario che si è ripetuto contro il Parma: i ducali sono stati bravissimi a marcare Ronaldo, facendolo spostare praticamente sempre sull'ala e rendendolo quasi innocuo. L'esito è stata una prestazione impalpabile nella vittoria bianconera, resa possibile dalle reti di Mandzukic e Matuidi, e la terza giornata a digiuno.
Un digiuno che però non preoccupa la Juventus: Cristiano Ronaldo, che ha rinunciato alle prime gare della Nations' League col Portogallo per alzare i ritmi d'allenamento con la Juventus ed essere al 100% in Champions League, ha effettuato un percorso simile anche l'anno scorso. CR7, che dal punto di vista della preparazione fisica è un'autentico asceta e si sottopone a carichi fisici allucinanti, aveva faticato ad entrare in forma, anche perchè era squalificato nelle prime quattro gare della Liga: nel complesso, aveva trovato la prima rete in campionato solo nell'ottava giornata e all'85' del match contro il Getafe. In tutto, i minuti a secco in campionato erano stati 362, e aveva segnato prima in Champions League con la doppietta ai ciprioti dell'APOEL: uno scenario che potrebbe ripetersi anche coi bianconeri, oppure CR7 troverà già la rete il 16 settembre contro il Sassuolo. Una sfida che potrebbe però vederlo a riposo in vista del debutto europeo: d'altronde, le alternative non mancano a un Allegri che può permettersi di tenere in panchina inizialmente Douglas Costa, Dybala ed Emre Can. E così, mentre CR7 freme per trovare la rete, il precedente del 2017-18 incoraggia la Juventus, che sperava invece in un debutto con gol del portoghese (a segno nella prima giornata nel 2016-17, e al debutto col Real nel 2009). La vera certezza sono però i numeri di Ronaldo, che è un'autentica macchina da gol e farà le fortune bianconere, dato che nelle ultime cinque stagioni non è mai andato sotto i 40 gol: 51 nel 2013-14, 61 nel 2014-15 (48 in Liga, record), 51 nel 2015-16, 42 nel 2016-17, 44 nel 2017-18 dopo il già citato digiuno iniziale. Vedremo se riuscirà a raggiungere questi numeri anche con la maglia della Vecchia Signora.