"Massimiliano Allegri è un tecnico vincente. Fu scelto per questo, ed è logico che possa continuare con noi". Con queste parole, rilasciate alla trasmissione Radio Anch'io Lo Sport, l'amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta mette a tacere forse definitivamente le voci del possibile addio del tecnico livornese a fine stagione. "Le sue esigenze sul mercato non porteranno alla rottura. Il nostro obiettivo, come quello del tecnico, è quello di continuare a vincere. C'è anche il bilancio, ma la priorità sono i trionfi".
Intanto la Juventus si appresta a festeggiare la conquista del quinto scudetto consecutivo. Marotta, però, predica calma in vista di quello che potrebbe essere un risultato incredibile dopo una partenza deludente: "In questo momento abbiamo raggiunto un traguardo di tappa, dobbiamo ancora arrivare sul podio finale. Ci sono ovviamente tutte le premesse, ma ancora la matematica non ha definito nulla".
Il poker al Palermo in campionato ha lasciato l'amaro in bocca per il grave infortunio occorso a Marchisio: "Purtroppo la diagnosi è chiara - ammette Marotta -. Claudio è un patrimonio della Juventus, spero possa rientrare quanto prima anche se i tempi di recupero lo sappiamo sono lunghi. Troppo stress a causa degli infortuni? L'infortunio di ieri è casuale, un movimento imprevisto. E' anche vero che la media dei nostri giocatori è di 40-50 presenze annue, lo stress psico-fisico può sicuramente incidere sul fisico".
Non poteva ovviamente mancare una considerazione sul mercato: "Pogba lo riteniamo elemento importante per i prossimi anni, al momento non c'è nessun sentore negativo, credo che il suo giusto habitat al momento sia questo. Nessun giocatore della rosa è sul mercato. Cavani? E' un ottimo giocatore, non so se sia sul mercato ma è un profilo interessante".
Poi un pensiero rivolto a Conte che l'anno prossimo siederà sulla panchina del Chelsea: "Con i Blues c'è un rapporto di grande stima e correttezza, così come testimonia l'affare Cuadrado. Il fatto che Conte allenerà il club non fa altro che renderci orgogliosi e conferma la scelta che abbiamo fatto anni fa affidandogli la panchina bianconera. Gli faccio un grande in bocca al lupo". Infine, a chi gli chiede se ci siano analogie tra Del Piero e Totti, Marotta risponde: "Non si può far altro che spendere parole belle per quello che ha fatto Del Piero con la maglia delle Juventus, rimane ad oggi qualcosa di indimenticabile. Il suo percorso con noi si è chiuso con grande tranquillità. La Roma? E' una situazione che non conosco - conclude l'ad bianconero -, posso solo dire che l'importanza della società con le parole del presidente e dei dirigenti è sempre decisiva".