La Juventus è entrata di diritto nelle prime quattro squadre d'Europa eliminando il Barcellona ai quarti di finale. L'amministratore delegato Beppe Marotta, soddisfatto per la prestazione della squadra, predica comunque cautela: "La qualificazione è una grande impresa . Ma la considero solo un traguardo che non significa nulla se non saliamo sul podio da vincitori".
Intercettato all'ingresso degli uffici della Lega Serie A Marotta riconosce l'ottimo lavoro svolto dal tecnico che non ha ancora sciolto il nodo relativo al suo futuro: "Tanti dei meriti sono di Allegri che ha plasmato la rosa facendola diventare vincente: lui è gestore di uomini e ha inculcato la mentalità vincente dopo che era stata persa con Calciopoli. Con il mister è un rapporto che procede bene. Non intravediamo screzi che possano rompere il matrimonio".
Dopo aver eliminato il Barcellona, la Juventus è una seria candidata alla vittoria finale della Champions: "Atletico Madrid, Monaco e Real Madrid hanno tutte pro e contro. Ma il prossimo mese è altrettanto importante, con il rush finale per l'obiettivo scudetto". Mentre su Dybala: "E' un campione, ma il merito va dato a tutta la rosa. Dybala era una promessa, ora e' una realtà. Deve crescere, ha margini di miglioramento. Sapevamo di aver fatto la scelta giusta e il tempo ci sta ripagando".