Football Leader 2016, ad Amalfi si consegnano i premi del calcio. Miglior dirigente dell'anno, l'amministratore delegato e direttore generale della Juventus Beppe Marotta che, se dovessero essere confermate le voci di mercato, potrebbe già ritirare il premio per il 2017. A Vinovo, infatti, oltre a fare di tutto per trattenere Alvaro Morata, si lavora per portare in bianconero Dani Alves e Mascherano, laterale e centromediano del Barcellona che in Spagna danno ormai vicinissimi alla Juventus.
"Dani Alves? Non è di nostra proprietà, ma si tratta di un giocatore importante - chiarisce il dg juventino -. Vedremo quello che si potrà fare, ricordando che la Juve è già una squadra in grado di competere su tutti i fronti. Mascherano? Situazioni mediatiche, comunque non vogliamo vendere nessun elemento del reparto difensivo se non Caceres svincolato. In questo momento non abbiamo fatto nulla, non confermo e non smentisco".
Stesso discorso per Miralem Pjanic e André Gomes, gioielli di Roma e Valencia sul taccuino del dg, mentre è in dirittura d'arrivo il prolungamento del contratto di Patrice Evra. Il cruccio resta in attacco: "Morata è un talento che sta diventando un campione - dice Marotta -, ha vissuto una crescita importante e faremo ogni tentativo per farlo rimanere a Torino. Il diritto di recompra, però, è una spada di Damocle, ci incontreremo con il Real Madrid dopo la Champions. Berardi? Grande talento, con il Sassuolo c'è un impegno verbale, abbiamo un diritto di prelazione morale e credo che andremo a definire questa operazione".