Il Catania è furibondo dopo la rete annullata a Bergessio contro la Juventus, ma il direttore generale bianconero Beppe Marotta ribatte: “Chiaramente il gol era regolare, ma questa situazione non avrebbe matematicamente determinato il risultato a nostro sfavore – dice ai microfoni di Sky -. Il gol sarebbe arrivato al 26’, noi siamo abituati alle rimonte. Spessissimo nel secondo tempo giochiamo meglio che nel primo e anche oggi abbiamo evidenziato questo fattore. Per cui nessuno può escludere che noi non potessimo ribaltare il risultato. Alla lunga dico che la Juventus ha dimostrato di avere una predominanza territoriale, abbiamo avuto tantissime occasioni da gol, credo che nel secondo tempo Buffon non sia mai stato impensierito seriamente. Se da una parte riconosco l’errore dei giudici di campo, dall’altra dico che comunque la Juve avrebbe vinto”.
Il presidente del Catania Pulvirenti è esploso a fine partita e ha accusato la panchina della Juventus di avere influenzato la decisione dell'arbitro: “E' evidentissimo che ci sia stato un consulto tra l’assistente di linea, il giudice di porta e l’arbitro – dice Marotta - che chiaramente è quello che ha recepito le indicazioni degli altri due giudici. Che i nostri giocatori abbiano tale potere mi sembra una cosa talmente illogica che non merita alcuna risposta. Se voi andate a vedere le immagini al rallentatore, vedete che l’assistente di linea aveva alzato la bandiera, poi l’ha piegata al centro del campo. Evidentemente c’erano già dei dubbi, poi il sincronismo tra giudice di campo, assistente di linea e arbitro rientra in quelle dinamiche che io non sono ancora in grado di valutare, però è successo così, ma ribadisco che un episodio del genere non debba inficiare una partita quando mancano ancora più di 70 minuti alla fine".