Con 3 punti di distacco, Juventus-Napoli è una partita già fondamentale per le ambizioni Scudetto dei partenopei. Non perdere con i bianconeri sarebbe importante, ma Carlo Ancelotti, alla vigilia non si accontenta di un solo punto. "Sono fiducioso, arriviamo in un buon momento. E' una gara che vale soltanto tre punti, non di più, ma non firmo per il pareggio", dice l'ex allenatore di Milan e Real Madrid in conferenza stampa. Nessun indicazione dal punto di vista della probabile formazione da parte del tecnico".
"La formazione è un problema mio, non dovete preoccuparvene voi - dice il tecnico - tutti meriterebbero di giocare questa partita, non solo in 11. E' una sfida importante per capire in che momento siamo. Con la Juventus avremo conferme o faremo un passo indietro, ma sono fiducioso perché arriviamo da un calendario difficile, ma ne siamo usciti bene. Speravo di arrivarci con questa condizione, ma dovremo ripeterci". Una sfida fondamentale, ma Ancelotti prova a togliere qualche pressione ai suoi: "Questa partita arriva molto presto, quindi non è decisiva. Una vittoria ci darebbe entusiasmo, perché non è una gara come le altre, ma siamo seri e concentrati. I giocatori sono motivati, è meglio usare poche parole, bisogna solo stare attenti".
Ancelotti, a Torino, ritrova la Juventus, che ha allenato dal 1999 al 2001, e Cristiano Ronaldo, con il quale ha vinto la Champions League, la Decima, al Real Madrid nel 2013/2014. "Il mio passato in bianconero non è un neo, fu negativo per i risultati, ma mi ha fatto crescere molto. CR7, per me, meriterebbe sempre il Pallone d'Oro, anche se quest'anno c'è anche Modric. Gli sono profondamente riconoscente, e non solo per i gol che ci hanno permesso di vincere la Champions, ma anche per il lato umano. E' un bene che sia qui in Italia per il nostro calcio. Allegri? E' un grande allenatore, molto pratico perché ottiene sempre il meglio da ciò che ha a disposizione".