E' un Napoli su tutte le furie quello che esce sconfitto per 3-1 dallo Juventus Stadium nell'andata delle semifinali di Tim Cup. Il club partenopeo, comunque in silenzio stampa, fa sentire la propria voce attraverso il direttore sportivo Giuntoli che alla Rai dichiara: "Non vogliamo interrompere il silenzio stampa, ma volevamo fare i complimenti pubblicamente ai ragazzi e sottolineare le decisioni arbitrali vergognose : è una cosa che fa male al calcio italiano".
Il dirigente del Napoli si riferisce ai due rigori concessi ai bianconeri dall'arbitro Valeri: "I rigori per la Juventus non ci sono: Dybala butta via la palla solo per cercare contatto. Su Albiol c'è rigore, sono in due ad andare su di lui. Su Cuadrado non c'è, Reina tocca la palla che cambia anche traiettoria". Lo stesso Reina ha detto alla Rai: "Il risultato cambia per le decisioni arbitrali, basta. Sul secondo rigore che devo fare, sparire? Non è rigore, è inesistente. Se io sposto la palla io non posso sparire, ma si parla poco del rigore di Albiol: secondo me quello di Albiol è più rigore del secondo della Juve. Noi dobbiamo migliorare però sono incazzato perché non è giusto ed il risultato finale è condizionato, non c'è altro da dire".
Rabbia Napoli anche sui social network: il difensore Lorenzo Tonelli twitta "È uno scandalo" mentre il club se la prende con la Rai che trasmetteva la partita e cinguetta "#JuveNapoli 3-1 ⚽️ #TIMcup #SeGuardateLePartiteSullaRaiFateloSenzaAudio #ForzaNapoliSempre". Immediata la replica della tv di stato col giornalista Marco Mazzocchi: "Il tweet del Napoli è inaccettabile. E' un tweet che fa contro la passione dei lavoratori. Questo tweet lo può fare un tifosi, ma non una società e se ne assume la responsabilità".