Andrea Pirlo è uno che parla poco davanti alle telecamere e con i cronisti, ma si è confessato in un libro 'Penso quindi gioco', in cui ha rivelato parecchi retroscena della sua carriera. "Se sono stato vicino a Real, Chelsea, Roma o Barcellona? Sono stato più vicino ai Blues e alle Merengues; avevo trovato l'accordo con londinesi, poi intervenne Berlusconi e rimasi ancora al Milan", ha detto Pirlo in un intervento a Sky. A proposito di Milan, il regista ha aggiunto: "Non ho alcun tipo di rammarico perché avevo voglia di trovare nuovi stimoli, la cosa migliore era andare a giocare altrove. È stata una soluzione positiva anche per il club rossonero che ha preso altri calciatori nel mio ruolo, sono felice di aver accettato il trasferimento alla Juventus".
Dell'esperienza in bianconero, che sta tuttora vivendo, sottolinea l'impatto di Antonio Conte: "Mi ha sorpreso sul piano tattico e nel lavoro quotidiano, ho imparato molto da lui. Prima magari non volevo fare l'allenatore, ma ora grazie a lui qualche voglia in più mi viene, grazie ai suoi insegnamenti potrei decidere di fare il tecnico. Se farò l'allenatore grazie a Conte? Qualcosa ti mette in testa, quindi io lo devo solo ringraziare". Pirlo ha commentato infine le voci che vorrebbero Clarence Seedorf sulla panchina del Milan dalla prossima stagione: "L'ho letta sui giornali, non so. Clarence è un grande personaggio, ha grande carisma e potrebbe fare bene al MIlan, però adesso sta ancora giocando, quindi è giusto che stia ancora in Brasile a fare quello".