A distanza di 32 anni il celebre gol di Turone in Juventus-Roma del 10 maggio 1981 continua a far discutere. La rete del difensore della Roma venne annullata dall'arbitro Bergamo per fuorigioco (apparso inesistente a velocità normale) e il match terminò 0-0 consegnando di fatto lo scudetto ai bianconeri: con quel pareggio, infatti, i giallorossi restarono secondi a -1 dalla Juve e non riuscirono a recuperare il punto di svantaggio nelle ultime due giornate di campionato.
A far tornare d'attualità quell'episodio, per il quale l'allora presidente romanista Dino Viola parlò di uno scudetto perso "per una questione di centimetri", sono le clamorose dichiarazioni di Carlo Sassi, l'inventore della moviola e per anni curatore della Domenica Sportiva: "Il gol di Turone alla Juve fu effettivamente segnato in fuorigioco, giusto annullarlo. La moviola venne acchittata (truccata, ndr) negli studi romani della Rai", ha detto Sassi nel corso della trasmissione radiofonica 'Circo Massimo' condotta da Massimo De Luca. Parole, riportate anche dalla Gazzetta dello Sport sul numero in edicola oggi, che risalgono allo scorso 23 febbraio e che alcuni siti di tifosi juventini hanno messo in evidenza in queste ore.
Ma in realtà il dubbio resta - scrive la Gazzetta - perché De Luca intervenuto ieri sera a Sky ha chiarito che non venne modificata la moviola di quella domenica sera ma anni dopo, il conduttore Gianfranco De Laurentiis fece un esperimento con il telebeam dal quale si ricavò la proiezione che Turone non fosse in fuorigioco per dieci centimetri. Una curiosità: a tenere in gioco Turone era l'attuale commissario tecnico della Nazionale azzurra, Cesare Prandelli.