La sfida contro il Manchester United sarà speciale soprattutto per Cristiano Ronaldo. Il portoghese, in Inghilterra, ha vinto il suo primo Pallone d'Oro e la sua prima Champions League grazie ad un maestro come Sir Alex Ferguson. Per questo, sarà difficile domani trattenere l'emozione, e ne è consapevole lo stesso portoghese, in conferenza stampa insieme a Massimiliano Allegri per la presentazione del match valido per la terza giornata di Champions League.
"E' sempre bello tornare qui, al sorteggio ho ricordato che qui ho vinto tutto, ho ricordato il grande pubblico e una persona indimenticabile come Ferguson, che mi ha aiutato più di tutti e che saluto con un grande abbraccio. Se dovessi segnare? Non esulterei. Domani sarà una partita difficile, lo United è una squadra tosta, ma noi siamo la Juve, e se giochiamo come ci dice il nostro allenatore abbiamo buone speranze di vincere. Ci vuole rispetto, ma io credo che vinceremo noi. In quel caso saremmo praticamente agli ottavi".
Inevitabili le domande sul caso più spinoso relativo a CR7: il caso Mayorga. "So di essere un esempio dentro e fuori dal campo al 100% - risponde il portoghese - sono un uomo felice con una grande famiglia, sono tranquillo e sereno. Io e i miei avvocati siamo fiduciosi, al momento mi godo il calcio e la mia vita, poi la verità verrà a galla". Infine, un parere sulla crisi del Real Madrid, che senza di lui non vince: "Non parlo di altri club, penso alla Juventus, sono in una grande squadra e non serve fare paragoni tra due grandi club. Ho fatto la mia storia, ma ora sto vivendo un altro capitolo della mia vita. Il Pallone d'Oro? Non è un'ossessione, ovviamente questi premi aiutano, ma ne ho già vinti tanti, non ci sono problemi".