Nella decima giornata di campionato la Juve torna davanti ai propri tifosi dopo il pareggio di Milano, contro il Sassuolo. Un 1-1 agguantato all'ultimo per i bianconeri, in una partita in cui non tutte le scelte del tecnico livornese hanno convinto. Reduci da una vittoria invece i neroverdi di Dionisi, ma con la Juve il loro score è pessimo
Un punto d'oro. Così Massimiliano Allegri ha definito il bottino raccolto a San Siro, in cui la Juventus si è salvata all'89esimo minuto da una sconfitta nel derby d'Italia. Un match in cui i bianconeri, schierati a inizio match con un modulo più conservativo che offensivo, hanno faticato a reagire al vantaggio di Dzeko, trovando il pari solo nel finale grazie a un rigore trasformato da Dybala. Proprio l'argentino, insieme a Chiesa, hanno cambiato il volto della Vecchia Signora entrando a partita in corso, generando qualche critica ad Allegri per il loro tardivo inserimento, soprattutto per quanto riguarda l'italiano. Il tecnico dei cinque Scudetti, comunque, continua per la sua strada, cercando di riportare in alto una Juve che in questo momento rimane sesta, a meno quindici dalla vetta. Non sono molti i tredici gol fatti, difatti la Juve è la squadra con meno reti all'attivo nella top ten, ma la solidità difensiva continua ad essere un marchio di fabbrica della società di Andrea Agnelli: undici gol subiti, uno nelle ultime cinque, in cui il pareggio ha interrotto una serie di sei vittorie consecutive. Il problema offensivo dei padroni di casa che in genere non si presenta nelle sfide contro il Sassuolo, dato che Morata e compagni hanno segnato almeno due reti in tutte le ultime dieci gare con gli emiliani.
Il Sassuolo è tornato a respirare. Davanti al proprio pubblico sabato è arrivata la terza vittoria stagionale per i neroverdi, un bel 3-1 sul Venezia. Gli uomini di Dionisi sono stati bravi a reagire subito all'eurogol di Okereke, pareggiando pochi minuti dopo con il leader Mimmo Berardi. Nella ripresa le cose si sono messe per il verso giusto prima con un'autorete di Henry, poi con l'imbucata di Frattesi, servito molto bene da Raspadori. Il Sassuolo rimane comunque in tredicesima posizione, in un campionato che assomiglia molto all'inizio di un percorso per un tecnico al primo anno di Serie A in carriera. Le quattro cadute in cinque partite dello scorso mese non hanno minato la fiducia verso l'ex Empoli, ancora saldamente sulla panchina dei sassolesi. Ora però, l'impresa a cui Dionisi è chiamato è davvero titanica, poiché il Sassuolo ha numeri davvero sconfortanti contro la Juventus: solo una volta, sei anni fa, i neroverdi batterono i loro avversari odierni, per il resto sono tre pareggi e dodici vittorie juventine in sedici incontri. Va da sé che il Sassuolo non abbia mai vinto allo Stadium, dove ha collezionato solo un punto in otto anni. Una maledizione da spezzare per il club della Mapei, per acquisire slancio in questa stagione altalenante.